La Galleria del Costume, sempre all’interno di Palazzo Pitti, raccoglie una collezione di costumi e abiti presentati in ordine cronologico in un percorso di 13 sale.
La collezione di abiti, sia femminili che maschili, documenta l’evolversi dello stile e della tradizione. Si parte dagli abiti del XVII secolo, con vita stretta e gonna gonfia, fino ad arrivare a quelli classici del primi 20 anni del XX secolo.
I costumi esposti, all’interno i vetrine climatizzate per mantenerli integri, sono “indossati” da diverse tipologie di manichini, in relazione alle singole epoche e fogge.
La rotazione dei costumi, che avviene ogni 2 anni, è determinata da esigenze di conservazione degli abiti, a vantaggio di un museo vivo e in continua evoluzione, che permette di mostrare il maggior numero possibile di abiti soddisfacendo sia le esigenze di pubblico che quelle degli studiosi.
I costumi più antichi risalgono al XVI secolo e sono abiti funebri appartenuti a Cosimo I de’ Medici e Eleonora di Toledo.
Gli abiti esposti sono solo una piccola parte dell’intera collezione della Galleria. Complessivamente questa è formata da circa 4000 pezzi, tutti conservati nei depositi della galleria, i quali sono quasi tutti provenienti da donazioni di privati o di associazioni, anche se non mancano alcuni acquisti da parte dello Stato.